Ecco qui la lista grammaticale creata da ARY29:
Sostantivo --> Difesa a zona (Petros Markaris)
Aggettivo --> The Llong tail (Chris Anderson)
Articolo --> Behind the screen (Spencer Lewerenz, Barbara Nicolosi)
Verbo --> Si è suicidato il Che (Petros Markaris)
Avverbio --> Così si gioca solo in Paradiso (Carlo Caliceti, Beatrice Buscaroli)
Numerali --> Catch-22 (Joseph Heller)
Pronome --> What do you care what other people think? (Richard P. Feynman)
Preposizione --> Made in America (Bill Bryson)
Congiunzione --> Alpinismo e avventura in "terre calde" (Arturo Bergamaschi)
Interiezione --> ...però, Zanardi da Castel Maggiore! (Alex Zanardi)
giovedì 24 settembre 2009
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12 commenti:
"The Long Tail" è un saggio sulla coda lunga della domanda e dell'offerta, che sta emergendo nei mercati digitali (e non solo) grazie ad internet. I numeri sembrano a volte campati in aria, ma i concetti sono molto interessanti.
"Catch-22" ("Comma 22" in italiano) non mi ha lasciato molto, anche se ci ho messo ben 4 settimane per leggere 463 pagine. L'autore ha combattuto durante la seconda guerra mondiale, quindi deve sapere il fatto suo in merito alle assurdità della guerra e degli ordini che i soldati devono eseguire ciecamente. Forse nel 1955 questo romanzo fece scalpore perchè attaccò la "mitologia" della guerra, ma nel 2009 siamo tutti abbastanza disincantati da non stupirci più.
"Made in America" racconta la storia parallela dello sviluppo degli Stati Uniti d'America e dell'inglese americano dai primi coloni alla fine del XX secolo. È un saggio serio, ma non serioso. L'autore è Bill Bryson, famoso per i suoi divertenti libri di viaggio, e qui mantiene il suo stile ironico anche se fa linguistica e sociologia comparata.
"Difesa a zona" è il secondo giallo della serie dell'ispettore Charitos, della omicidi di Atene. Il personaggio e il suo contorno di colleghi e familiari sono così ben riusciti che da soli valgono la lettura :-) La trama è abbastanza avvicente per 400 pagine, e poi un colpo di scena trattato in modo banale (dall'autore) fa precipitare tutto verso la fine in 30 pagine.
"What Do You Care What Other People Think" (titolo italiano "Che t'importa di ciò che dice la gente?") una raccolta di materiale (auto)biografico di o su Richard Feynman, eclettico premio Nobel per la fisica, musicista, pittore, professore universitario... Una buona fetta del libro racconta del suo lavoro nella commissione presidenziale incaricata di indagare sul disastro dello Shuttle Challenger del 1986. Anche se non si capiscono i dettagli tecnici, è molto illuminante sulla burocrazia governativa!
"Behind the Screen" è una raccolta di articoli su Hollywood, scritti da cristiani che stanno dietro lo schermo (registi, produttori, sceneggiatori, ecc.). La lettura è interessante anche se non si è religiosi, perchè si tratta comunque di persone che determinano ciò che noi vediamo (per esempio, il produttore di X-Men o la sceneggiatrice di Streghe).
"Così si gioca solo in Paradiso" è un racconto a più voci del Bologna, e di Bologna, dello scudetto del 1964, cinquant'anni dopo. Bolognesi e non, famosi o no, parlano dei loro ricordi di quel 7 giugno 1964. Dev'essere stato bellissimo: qualcuno ha scritto che non si vedeva festaggiare così dal giorno della Liberazione!
è l'autobiografia di Alex Zanardi, dall'infanzia a Castel Maggiore alla riabilitazione al centro di Vigorso. Un bolognese in giro per il mondo, sborone ma simpatico :-)
"Si è suicidato il Che" è un bel giallo da leggere in estate. Tutta la vicenda si svolge ad Atene, nel caos dei lavori preolimpici, tra caldo, afa e smog. Viene spontaneo compatire il povero commissario Charitos che deve spostarsi nel traffico congestionato con una vecchia Fiat senza condizionatore... mentre noi ci rilassiamo leggendo il libro ;-)
"Alpinismo e avventura in terre calde" è il resoconto di tre spedizioni alpinistiche italiane dei primi anni '70 in Kurdistan, Algeria e Afghanistan. Alpinismo a parte, sembra di leggere di una spedizione Overland: guasti ai mezzi, problemi alle frontiere, tumulti locali...
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